
Uno dei più noti problemi per chi segue una dieta low carb o una dieta chetogenica è riuscire a ridurre gli zuccheri. Tutto questo sforzo può essere vanificato dai prodotti commerciali che sempre più spesso contengono zuccheri nascosti. Una nuova proteina chiamata “Monellin” potrebbe pero` nei prossimi anni rivoluzionare il mondo dell’industria alimentare e dei dolcificanti industriali promettendo di rimpiazzare in un colpo solo sia lo zucchero, che i vari dolcificanti artificiali come aspartame o eritritolo. In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è la Monellin e come potrebbe forse diventare a breve il più grande alleato per chi segue una dieta chetogenica ma non solo.
Cos’è la proteina Monellin
La proteina Monellin è una proteina dolce presente nella frutta della pianta “Serendipity berry” (Dioscoreophyllum cumminsii) ed è considerata circa 3000 volte più dolce dello zucchero. È un edulcorante naturale scoperto nel 1969 dai ricercatori dell’Istituto Monell, da cui prende il nome.
Questa proteina è particolarmente interessante perché, pur essendo molto dolce, non fornisce calorie al nostro organismo, essendo eliminata dall’organismo senza essere digerita. Questa caratteristica la rende un potenziale dolcificante alternativo per le persone che vogliono ridurre l’assunzione di zucchero o le calorie nella loro dieta.
Tuttavia, va notato che la proteina Monellin ha alcune limitazioni. Non è termicamente stabile e può perdere il suo potere dolcificante a temperature elevate. Inoltre, alcune persone potrebbero percepire un retrogusto amaro dopo averla consumata. A causa di queste limitazioni, la proteina Monellin non è ampiamente utilizzata come dolcificante di massa nell’industria alimentare. Almeno fino ad’ora.
Acai Protein: come la proteina Monellin entrerà nell’industria alimentare
Come abbiamo detto, la più grande limitazione alla commercializzazione di massa della Monellin sta nel fatto che fino ad oggi non la si riusciva ad utilizzare nell’industria alimentare senza denaturarla, cioè rovinarla, e farle perdere il suo potere dolcificante rendendola inutile. Ma una società BioTech la Amai promette di rivoluzionare questo aspetto.
Come specificato in un articolo apparso su Nature, in Amai sono riusciti a modificare questa proteina vegetale aumentandone la stabilità, fattore essenziale per la produzione industriale di massa. Successivamente, hanno studiato un metodo per coltivare la proteina come fosse un lievito riuscendo così a conseguire un altro essenziale tassello per la commercializzazione: la produzione di massa della proteina modificata. Dal processo di coltura, si ottiene una polvere bianca di pura proteina dolcissima che i produttori chiamano “Sweelin” (probabilmente dalla fusione delle parole ‘Sweet’, cioè dolce e ‘Menellin’, N.d.r.).
La compagnia proprietaria della nuova proteina ha poi testato la polvere Sweeling in una varietà di prodotti con ottimi risultati. Sono riusciti a sostituire il 70% dello zucchero contenuto nel Ketchup e il 50% dello zucchero della cioccolata, senza alcun cambiamento percepibile nel gusto. Un risultato notevole considerando che molti dolcificanti artificiali tendono invece ad alterare il gusto degli alimenti.
Come reso noto dal fondatore e CEO della Amai, Ilan Samish, questo nuovo dolcificante ha due ulteriori enormi vantaggi rispetto agli altri dolcificanti. La Sweelin non interagirebbe, secondo loro, in alcun modo con il microbioma intestinale e poichè questo dolcificante è sostanzialmente una proteina (e non un carboidrato), non si avrà neppure alcuna risposta insulinica.
La compagnia ha già collaborazioni in essere con importanti industrie alimentari americane e hanno l’obiettivo di lanciare commercialmente la loro dolce proteina, almeno negli Stati Uniti, già nel corso del 2023. Se l’operazione sarà un successo, ci possiamo aspettare di vederla comparire anche in Italia nei prossimi anni.